2024_Autosoccorso in ambiente innevato - Cai Tarvisio

CAI TARVISIO
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03/02/2024
Una lezione di autosoccorso con ARTVA per travolto in valanga.
03/02/2024 - UNA LEZIONE DI AUTOSOCCORSO CON ARTVA PER TRAVOLTO IN VALANGA.
Come programmato e pubblicizzato da tempo, verso le ore 9.30 di sabato 3 febbraio ‘24, ci siamo trovati in Val Saisera alta, per lo svolgimento di una lezione di autosoccorso per travolti in valanga con artva.
Il mentore della giornata è stato il nostro socio Ciammetti Giampiero, persona molto esperta del settore ed attualmente in forza alla Stazione del Soccorso Alpino di Brentonico (TN), nonché già Istruttore di truppe alpine nel corso del suo servizio militare quale Ufficiale nel Corpo degli Alpini.
Il programma era ambizioso ed il tempo tiranno, come sempre.
Prima di porre in atto ricerche in campo con artva, il nostro tecnico ha fornito dettagliate e precise informazioni, che andavano di gran lunga oltre a quelle che si trovano sui testi, palese evidenza delle sue esperienze operative pregresse.
Si è spaziato dalle attrezzature necessarie per muoversi in sicurezza in ambiente innevato, ed all’importanza delle stesse per salvaguardare la sicurezza di sé ma soprattutto quella dei compagni di escursione; del funzionamento e delle peculiarità dell’artva, della portata utile e di quella massima, della ricerca del segnale e della ricerca fine, del sondaggio e dello scavo .
Si è chiarita l’importanza dell’autosoccorso, in considerazione dei tempi necessari al soccorso organizzato per raggiungere il luogo, sempre troppo lungo quando sei sepolto. Tempi di intervento strettissimi di conseguenza, posto le evidenze delle curve di sopravvivenza.
Abbiamo anche avuto la fortuna che tra i presenti vi era un valido infermiere, già appartenente al soccorso alpino, così abbiamo cercato tra i presenti un volontario che si prestasse ad essere sepolto sotto la neve, per poi simulare un vero e proprio soccorso reale.
Il nostro mentore sanitario, Giuseppe De Colle, con indiscutibile professionalità ha spiegato come e quando intervenire, a seconda anche dello stato del travolto ed ai tempi di seppellimento. Con tutti i risvolti positivi e negativi legati all’estrarre il travolto dalla neve o liberargli solo le vie aeree, lasciandolo ancora sotto la coltre di neve sino all’arrivo del personale medico organizzato.
La capacità di stimolare adrenalina da parte del nostro mentore ai presenti come nel caso di eventi reali, situazione che rasenta esattamente quello che si prova quando un compagno sparisce travolto da una valanga, evidenziava la tensione emotiva che si prova, poi facendo notare ai “leader” che avevano assunto la prima gestione del soccorso, quali erano stati i comportamenti errati.
Cercare tre artva sepolti sotto la neve, con un “pazzo furioso” che invece di stare in zona sicura come raccomandato agli altri, girava fingendosi impanicato con il dispositivo ancora acceso, non è stato facile. Nessuno di noi si sarebbe aspettato di avere un simile “elemento perturbatore” tra le fila, in una esercitazione, ma è stato sicuramente un sistema propedeutico a comprendere quali siano le situazioni reali di stress quando ci si trova a dover intervenire per un autosoccorso per un travolto in valanga.
Ringrazio quindi, anche a nome di tutti i 17 presenti alla lezione, il nostro socio Giampiero Ciammetti per il tempo che ci ha dedicato con tanta professionalità e capacità empatica, in ottemperanza ai dettami del Club Alpino Italiano, che tanto investe ed ha investito per la formazione dei soci frequentatori della montagna.
E naturalmente un vivo ringraziamento anche all’amico carnico Giuseppe De Colle, per la sua esemplare lezione in merito all’aspetto sanitario.
ESPERIENZA SENZ’ALTRO DA RIPETERE !!!
ed un grazie a tutti i partecipanti: Giampiero, Pietro, Laura, Andrea, Paola, Efrem, Giuseppe, Devis, Grazia, Sergio, Tite, Emilia, Thomas ed Alessio. Tutti hanno contribuito alla buona riuscita della splendida giornata in compagnia.





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